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Dionisio Aguado

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Dionisio Aguado

scuola di chitarra online Trieste
Pubblicato da wikipedia in storia della musica · 8 Agosto 2019
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Dopo aver studiato in Spagna ed essersi perfezionato alla scuola di Miguel García, monaco cistercense conosciuto con lo pseudonimo di Padre Basilio e maestro di Federico Moretti (oriundo napoletano deceduto nel 1838), si recò a Parigi dove cominciò la sua intensa carriera da concertista e l'attività di insegnamento. Le sue doti chitarristiche richiamarono l'attenzione di diversi maestri del tempo: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Niccolò Paganini.
Nel 1819 e nel 1825 uscirono le sue due opere più importanti: la Colección de estudios, e la Escuela de Guitarra, quest'ultima tradotta in francese dall'amico M. de Fossa, alla quale si è soliti attribuire l'invenzione dell'uso sistematico dei suoni armonici all'ottava e un prontuario delle regole per modulare lo strumento. Fu riconosciuto come virtuoso dallo stesso Fernando Sor, che gli dedicò uno dei suoi più celebri brani per due chitarre, Les deux amis op. 41.

Aguado ritornò in Spagna nel 1843 in veste di didatta e scrisse diversi metodi per l'apprendimento della tecnica strumentale e testi sull'insegnamento, tra cui il Nuevo Método, la terza ed ultima edizione del suo trattato, la cui Appendice conclusiva, interessante dal punto di vista storico, era solo in bozza quando la morte lo colse nel 1849. Ideò anche un modo per aumentare la capacità sonore della cassa armonica della chitarra appoggiandola su un treppiede: infatti, essendoci poco contatto tra il proprio corpo e quello della chitarra, la cassa armonica poteva risuonare più facilmente. Ma questo metodo non ebbe molto successo, tanto che venne ben presto dimenticato.

Didattica
Uno studio dell'ultimo trattato didattico pubblicato da Aguado, il Nuevo método para guitarra (prima pubblicazione nel 1843 a Madrid), mostra tutta l'importanza di questo autore nello sviluppo della chitarra: in esso vengono affrontati minuziosamente e sviluppati moltissimi aspetti tecnici riguardanti l'uso delle due mani. Tutti i concetti fondamentali della moderna tecnica chitarristica vi sono già riconoscibili: posizione della mano destra, angolazione delle dita, l'uso delle unghie in combinazione col polpastrello (in polemica con il collega e amico Sor, che prediligeva l'attacco della corda col solo polpastrello), l'alternanza delle dita nei fraseggi, la ricerca delle varie timbriche producibili, nonché vari tipi di abbellimenti.



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